L’architettura ha nel colore un alleato, perche con esso si puo’ trasformare la percezione dello spazio, l’atmosfera e lo stile di qualsiasi ambiente. Negli ultimi anni sta assumendo sempre piu’ importanza, non solo per le pitture, ma anche nell’arredo, nei rivestimenti.
Il colore in un ambiente deve essere progettato, bisogna per prima cosa studiarne l’effetto che produce nello spazio in cui viene inserito e negli stati d’animo degli individui che usufruiscono di tale ambiente.
Una scelta corretta del colore si traduce in un mezzo per ottimizzare la distribuzione dello spazio, considerandone l’illuminazione, i materiali e la funzione.
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CONSIGLI PRATICI:
– Un tono chiaro vicino ad uno scuro sembra piu’ chiaro di quello che e’ realmente, e viceversa;
– I toni chiari danno una sensazione di ampiezza, gli scuri riducono gli spazi. Le gradazioni tenui trasmettono freschezza, quelle intense non bisogna utilizzarle in quantita’ eccessiva per non opprimere;
– Pitturando il soffitto di un ambiente molto alto con un colore scuro, si ottiene un avvicinamento visivo della superficie;
– Per rinforzare la luminosita’ il bianco e’ il colore piu’ adatto ma per rendere un ambiente piu’ interessante e particolare si puo’ dipingere una parete, o un altro elemento dell’ambiente, con un colore contrastante;
– Nel salone e in sala da pranzo si raccomandano colori caldi, e lo stesso nelle stanze a nord, per combattere la freddezza della luce;
– Negli spazi ridotti l’uso di un solo colore in diverse tonalita tenui rende lo spazio continuo e piu’ ampio;
– Se un ambiente ha superfici si piani differenti, si possono raggiungere scenografici effetti di chiaroscuro colorandolo con colori e gradazioni differenti.
EFFETTI PSICOLOGICI: Il colore comunica idee, sentimenti. Puo’ creare ambienti freddi o caldi, rilassanti o eccitanti, accentuare o diminuire la luminosita’.
Seimila anni fa gli egizi curavano con il colore e la tecnica usata allora non è molto diversa da quella usata oggi. La cromoterapia è, infatti, una scienza antichissima, basata sull’emissione di luce-colore: basti pensare non solo ai templi egizi di Elioterapia, ma anche alla “scienza” del colore, luce e suono, utilizzata ancora oggi dagli Sciamani della Nuova Guinea, dell’Africa, dell’Amazzonia, dagli Aborigeni Australiani e altri ancora. La correlazione tra colore e benessere è stata dimostrata da molte ricerche. Essendo la pelle sensibile alla luce, tutte le radiazioni prodotte dai colori vengono ecepite dall’organismo modificandone alcune funzioni, l’energia fisica della luce si traduce in energia chimica. Nei templi dell’antichità il colore faceva parte dei riti, ma era anche utilizzato in funzione terapeutica: nei templi egizi la luce del sole entrava scomponendosi nei sette colori dell’iride ed i fedeli, guidati dai sacerdoti, potevano immergersi in quello più adatto alle loro condizioni psico-fisiche. Tutta questa antica sapienza si è tramandata attraverso i secoli ed è stata integrata da osservazioni scientifiche: si può dire ad esempio, in termini fisiologici, che esistono colori eccitanti e colori riposanti, ed è ormai provato che questi colori agiscono sia in senso fisico che in senso psichico.
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ROSSO: simboleggia azione, attacco, passione, sangue, pericolo; è eccitante, iperstimolante (serve a superare l’abbattimento e la tristezza). Il rosso sta in cima all’ arcobaleno, è il colore maschile per eccellenza; l’aggressività del rosso è sempre stato legato alla guerra. |
GIALLO:è speranza, attività, è brioso, allegro, stimolante psichico. |
VERDE: è pacificante, rassicurante, rinfrescante, ecologico, neutro, virile. Il verde è una tonalità ambivalente, è il colore della decadenza e della putrefazione e, ciò nonostante, è il colore della vita stessa, associato, per tradizione, alla nausea ed al veleno, all’invidia ed alla gelosia, è il colore del fogliame, della primavera, della forza della natura. |
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NERO: è introverso, deprimente; simboleggia negazione, lutto. E’ la negazione del colore. Suggerisce solidità e massa; l’oscurità suggerisce lo spazio. |
BLU: è dolcezza, quiete, tranquillità, è calmante, egocentrico, passivo, sensibile, comprensibile, socievole. Rappresenta profondità di sentimenti; E’ il più sereno dei colori, fresco, Tranquillo e ordinato.
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BIANCO: è ordinato, pulito, ma anche monotono e freddo, abbagliante; affatica l’occhio e, inoltre, è deprimente. E’ considerato il colore positivo per eccellenza. |