In questo intervento il committente, già in possesso di un appartamento, avendo acquistato quello adiacente desiderava rimodulare il taglio di entrambi: inizialmente i due appartamenti erano ambedue di taglio medio (90-100 mq); il committente desiderava ottenerne uno più ampio (taglio 140mq circa) per le esigenze della propria famiglia, ed uno di taglio piccolo (45-50 mq) da affittare o come foresteria.
Il progetto si è concentrato sulla parte di cerniera dei due alloggi, così da limitare al minimo gli interventi di demolizioni e costruzioni per le zone periferiche, che rimangono sostanzialmente invariate. Ovviamente, sarà necessario invece intervenire in maniera radicale a livello impiantistico, così da adeguare le nuove utenze idriche ed elettriche, oltre all’impianto di riscaldamento, al distributivo di progetto.
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In fase di progettazione, sono state formulate due ipotesi, così da consentire un uso dei due appartamenti flessibile alle esigenze di una famiglia ancora in evoluzione:
- ipotesi A: un appartamento grande + uno piccolo, come da esigenze attuali;
- ipotesi B: si potrebbero ricreare due appartamenti di taglio medio, mantenendo però le modifiche già apportate, così da suddividerli per i due figli.
Una zona giorno “di cerniera”
Nelle due ipotesi schematizzate, la zona di angolo, che accoglie il salone e la cucina, è il fulcro su cui si gioca la flessibilità dei due alloggi: nella prima ipotesi, essa viene annessa all’appartamento in basso, chiudendo parte del corridoio per ricavare un ripostiglio ed un armadio guardaroba per entrambi gli appartamenti; nella seconda ipotesi, essa viene annessa all’appartamento a sx, eliminando locale ripostiglio e guardaroba per ricreare un corridoio, e chiudendo la porta a vetri di collegamento salone- ingresso dell’altro appartamento
Un muro curvo per raccordare gli spazi.
La parete divisoria tra salone e cucina è stata pensata ad andamento curvilineo. Questa forma consente di mantenere nel salone un balcone, oltre alla finestra preesistente, così da rispettare i rapporti aeroilluminanti; si riesce inoltre ad individuare due distinte zone nelle quali collocare pranzo e zona conversazione, ambedue adeguatamente illuminate; il movimento creato dalla parete curva viene inoltre continuato dall’andamento della controsoffittatura e dell’illuminazione, realizzata con faretti ad incasso, così da raccordare maggiormente il salone alla zona di ingresso, e da accentuare la sensazione di ampiezza della zona salone, come indicato negli schizzi prospettici.
Contemporaneamente, la cucina, pur ridimensionata, rimane tuttavia adeguatamente vivibile, ospitando nella zona d’ingresso un’area attrezzabile con mensole e porta tv, e mantenendo la possibilità di sviluppare una cucina ad angolo molto ampia.
Per valorizzare l’andamento curvilineo, la parete tra cucina e soggiorno sarà trattata a fasce orizzontali, realizzabili sia listellando opportunamente l’intonaco e poi tinteggiando con una finitura satinata, leggermente brillante, sia con un rivestimento in fascioni di legno, scanalati a formare il motivo delle fasce orizzontali.